mercoledì 6 maggio 2015

Linda Lanzillotta, moglie di Bassanini, con la pancia piena bacchetta la Consulta sulle pensioni

Insomma, a detta dell'eminente parlamentare Lanzillotta, la Consulta nel dichiarare illegittimo il mancato adeguamento all'inflazione delle pensioni, voluto dal Governo Monti, e decretarne di conseguenza - nei modi e tempi che il Governo sta studiando - la restituzione degli arretrati e l'adeguamento, non ha difeso un altro sacrosanto diritto del governo di un paese, quello cioè di badare alla tenuta dei conti che con questa sentenza potrebbero nuovamente  traballare.
 E l'illustre parlamentare, Linda Lanzillotta, si infervora, nel farsi paladina dei conti pubblici e della tenuta generale dei conti INPS, e non dei diritti dei pensionati che hanno pensioni bassissime.
 Comodo, on. Lanzillotta,  consorte di Bassanini a capo della Cassa Depositi e Prestiti, ex parlamentare, pontificare sulle pensioni dei poveri, a pancia piena, come Lei e suo marito avete con i 40.000 Euro circa che ogni mese, piove o tira vento, entrano in casa.
Ha mai lavorato Lei al di fuori della politica? Sa come ci si trova quando i pochi soldi anche da pensione, comunque sudati, non bastano  a sopravvivere, mentre lei con quei 40.000 circa che ogni mese, in coppia con il consorte, ritira , non solo sopravvive  ma vive alla grande?
 Forse  ha paura che - come si va ventilando - la restituzione delle briciole ai pensionati avvehga attraverso un prelievo, sempre sulle pensioni, ma di quelle più alte? E perché no, anche sui compensi che Lei e suo marito percepite? Non sarebbe più giusto e più equo, anche per salvaguardare la tenuta dei conti pubblici, che le sta tanto a cuore? Rifletta, on Lanzillotta, dalla pancia piena,  rifletta, lei e rifletta anche suo marito. Che, per sua fortuna, tace sull'argomento.
 

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