mercoledì 25 febbraio 2015

Giorgio(Battistelli) torna all'ovile governato da Michele(Dall'Ongaro); ma punta al governo del suo piccolo borgo natio: Albano

Dopo qualche anno, in cui ha vagato a destra e sinistra, Giorgio Battistelli - 'il musicista che si tiene alla larga da qualunque consorteria, salvo che dalla sperimentazione in ogni campo', come recita l'intestazione del suo profilo, nel sito ufficiale del compositore - torna all'ovile di Santa cecilia, anzi nel suo consiglio di amministrazione - che ora per far finta di cambiar vita si chiama 'Consiglio di indirizzo', dal quale per protesta era uscito un paio di anni fa, in aperto dissenso con Cagli (allora  presidente/sovrintendente, ed ora presidente onorario, che Battistelli si augura di non incontrare mai a causa dei lusinghieri giudizi di Cagli ai tempi della precedente elezione a presidente in cui Battistelli era il suo avversario) il quale al suo posto aveva chiamato Gianni Letta, come sostituto niente male, e che ora resta a Santa Cecilia, come anche a Musica per Roma.
 Dal medesimo consiglio sono usciti Ivan Fedele e Giovanni Carli Ballola, come anche Tarquini dell'Unione industriale, nella quale ha cariche di vertice Gianpaolo Letta, figlio di Gianni.
 Il rientro all'ovile smentisce le voci di questi ultimi mesi  su un dissidio profondo fra Dall'Ongaro e Battistelli, a proposito del quale nelle ultime ore Dall'Ongaro ha gettato acqua sul fuoco: Giorgio ed io siamo amici. E non è assolutamente improbabile che Battistelli diventi vice presidente dell'Accademia, occupando il ruolo che fino a qualche giorno fa era di Dall'Ongaro. Non crediamo che tale ruolo possa essere assunto da  Matteo D'amico - altro musicista della medesima compagnia di giro, alla quale appartiene anche Dall'Ongaro e Battistelli, e membro del Consiglio di santa Cecilia,  se consideriamo che D'Amico è direttore artistico dell'Accademia Filarmonica, nel cui consiglio direttivo siede ancora Dall'Ongaro ed anche Battistelli, se ricordiamo bene. Intrecci di amorosi sensi!
 Dunque Dall'Ongaro e Battistelli si sarebbero fronteggiati civilmente nella corsa a Santa Cecilia, ed ora, a elezioni avvenute, i due tornano ad essere amici - come sono sempre stati (?) - anzi a collaborare. Ma se avessero fatto finta di farsi la guerra fra di loro, per mettere fuori gioco  gli eventuali altri  aspiranti?
 Ora che è andato via anche dal Consiglio di indirizzo dell'Opera di Roma, pur mantenendo la carica di Direttore artistico dell'Orchestra della Toscana e di Presidente della Barattelli dell'Aquila, Battistelli potrà dar corso al suo forte ed incontenibile impegno civile, presentandosi, come ha annunciato nell'agosto scorso, candidato sindaco del suo borgo natio alle porte di Roma.

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