lunedì 15 settembre 2014

Talk show del 'già' fatto quotidiano.L'omonimo giornale non c'entra affatto

 A Gubitosi ed ai vari Berlusconi di seconda e terza generazione, nonché a Cairo, per risolvere la crisi dei dibattiti politici vuoti e 'di parole al vento', vorremmo proporre un nuovo tipo di talk, il talk del 'già fatto', nella speranza che  la crisi giri alla larga dai dibattiti politici televisivi o radiofonici (dove, comunque, sono assai meno presenti, perchè non si possono vedere le facce dei partecipanti assai più eloquenti ed interessanti di ciò che dicono, che non interessa a nessuno). Ed insieme alla proposta anche un format  nuovo e , concretamente, la scaletta di una trasmissione tipo o addirittura della telefonata preventiva di invito, da ripetere tassativamente ad inizio trasmissione.
- Vi presento tizio o tizia: nome e cognome
- Parentela con ... o semplice omonimia (nel caso si riscontrassero)
-Qual è il uso incarico pubblico o privato
-Da quanto tempo
-Qual è il suo compenso
-Quanto guadagna complessivamente: cosa concorre a formare il suo reddito
-Quali e quanti beni possiede
-Come e quando  li ha acquistati, soprattutto nel caso si tratti di considerevoli beni immobili  o di partecipazioni azionari e di altri beni  costosi anche per la manutenzione (tutti  ne posseggono,  anche a propria insaputa, non impota se  intestati a consorti, figli, genitori, ed anche amanti; ne ha parecchi e di un certo peso anche Brunetta il moralizzatore! con quali soldi? con prezzi di favore 'politico', non  certo 'universitario'?)
-Chi considera questo genere di domande una violazione della privacy, tenga innanzitutto presente la quantità enorme di beni al sole che giorno dopo giorno la magistratura, scopre appartenere a questo o a quello; ma  non dimentichi che le denunce dei redditi di molti personaggi sono pubbliche e pubblicate  nei siti ufficiali delle amministrazioni di appartenenza.
-Ancora. Questo genere di domande vanno fatte preventivamente e poi, ripetuti in sede di trasmissione  a tutti gli ospiti, anche a quelli provenienti dalle varie professioni, giornalisti compresi, i quali tante volte per strade  note solo alla provvidenza, lavorano di nascosto al soldo di faccendieri e farabutti pubblici e privati.
- Proseguendo con le domande: che cosa ha fatto, nel suo lavoro, che viene a  raccontare al pubblico televisivo'
- Se la risposta è: ho proposto... farò... oppure sto per fare... sto per proporre... ho il progetto... la risposta dei programmisti del talk deve essere inequivocabilmente: grazie, ci sentiamo quando avrà fatto qualcosa, perché ce la racconti.
 Perchè, a questo nuovo tipo di talk, il 'dire' non interessa affatto, il nuovo talk è  interessato solo al 'fare' ma a 'fatto compiuto'.
 Gubitosi, i Berlusconi e Cairo ci facciano sapere, con calma, i risultati di tale rivoluzione. A presto.

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