sabato 15 marzo 2014

Alberto Triola. Che mestiere fa?

Alberto Triola, per molti anni nello staff  artistico del Teatro alla Scala, si capisce che ha studiato da direttore artistico. Gli incarichi  ricoperti nel frattempo - visto che l'ambito traguardo non l'ha ancora raggiunto, per lo meno quello desiderato (di recente s'è fatto il suo nome, assieme a  quello di Mirabella, anche per la sovrintendenza del Petruzzelli di Bari) - vanno dalla direzione della 'Scuola dell'Opera' al Comunale di Bologna durante la gestione Tutino, sette/otto anni fa, alla consulenza artistica per alcuni teatri lirici, da Cagliari a Genova ( ci sono stati anche Cremona, Festival Pergolesi Spontini di Jesi, Festival di Spoleto); e nello specifico caso dei teatri,  si è trattato quasi sempre  di istituzioni sull'orlo di una crisi  di nervi - leggi: fallimento - fino a quando non approda a Firenze, al Comunale, sotto la gestione Colombo. Nel frattempo mandando a casa  Sergio Segalini -  dopo 16 anni, sembra  in maniera poco elegante - approda a Martina Franca per guidare il 'Festival della valle d'Itria'. Naturalemnte a casa non ce l'ha mandato lui, bensì il grande Punzi, presidente  in aeternum del festival pugliese. Quando Arcà, desideroso di inseguire altre esperienze - una formula bricconcella  per dire che voleva svignarsela per andare a Parma a lavorare con Fontana al Regio onde evitare le cattive acque in cui navigava a Firenze; decisione, con grande senso del tempo, assunta alla vigilia della estromissione della Colombo - Triola funge da direttore artistico al Comunale di Firenze. Poi arriva il commissario -. l'unico fra gli italiani a ricevere uno stipendio congruo per opera di Renzi - il quale chiama come consulente artistico Gianni Tangucci (Triola aveva lavorato anche al suo fianco) e lui appare nell'organigramma come 'direttore generale'. Funzione  per la quale ha ora fatto la selzione dei quasi 3000 aspiranti ai posti di maschere, 26 in tutto, per il Nuovo Teatro Comunale di Firenze, che, stando alle promesse di Renzi, dovrebbe inaugurasi fra qualche mese, in coincidenza con il nuovo Maggio Fiorentino. Insomma Triola ha fatto il casting per scegliere le hostess del teatro, e ci assicura che si tratta di aspiranti altamente qualificati, addirittura taluni anche plurilaureati. Che mestiere faccia Triola, nato per fare il direttore artistico, non l'abbiamo ancora chiaro, almeno nel caso di Firenze.

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