lunedì 13 gennaio 2014

La gaia intervista della straccamore al corriere

L'Opera di Roma è nell'occhio del ciclone da settimane, ed ancora di più lo è da pochi giorni, da quando, cioè, il nuovo sovrintendente Carlo Fuortes ha rivelato le vere dimensioni del passivo di bilancio del teatro, ed anche di quello accumulato nel corso dell'anno appena trascorso. Da non credersi. Insomma il tetaro, avrebbe avuto tanti soldi dal Comune ( Alemanno), ma non avrebbe saputo nè procurarsi soldi da sponsor, nè aumentare i biglietti venduti. Per quest'ultimo particolare, tante volte abbiamo scritto, dopo aver letto sui giornali amici che era tutto 'esaurito', che le cifre dei biglietti effettivamente venduti erano in netto contrasto con quei proclami di vittoria (di Pirro). Ma nel frattempo i giornali amici s'erano volutamente dimenticati delle bugie dette per pompare l'Opera.
 Comunque veniamo all'intervista uscita ieri sul Corriere, con richiamo in tutta evidenza in copertina," Danzando tra i veleni. L'étoile racconta le sue paure", foto a colori inclusa, l'unica della copertina domenicale. Uno si aspetta, nel clima rovente che  si respira all'Opera, di leggere qualcosa di veramente sensazionale, ed invece, le uniche cose che veniamo a sapere sono:
1" C'è un'atmosfera tesa, di paura e di rabbia, perché non si capisce dove siano finiti tutti quei soldi e la gente magari pensa che facciamo una vita da nababbi".
2. (la crisi) "Non può non riflettersi nel nostro lavoro.C'è un'atmosfera tesa, di paura, anche di rabbia perchè non si capisce dove siano  finiti ecc.  come sulla copertina. prosegue " In sartoria la situazione è insostenibile, non hanno la stoffa dei vestiti per mi fornitori non pagati. Dieci milioni di buco in un anno è una cifra da capogiro. Le notizie sono discordanti a seconda del sindacato che te le dice".
3. " L'ho seguito per spezzoni ( il film 'il cigno nero'), troppo dark.  Ho vissuto le cattiverie sulla  mia pelle. Durante un cambio di scena, mi hanno tagliato i lacci delle scarpette che dovevo cambiare....".
4. "L'anoressia nella danza esiste. Non siamo considerati come gli atleti o i calciatori, non eiste un team di medici, nel cibo ci arrangiamo col passaparola".
5."Eleonora Abbagnato è ancora troppo giovane, è impegnativo dirigere una compagnia così importante, con tutti i problemi di un ente lirico. Bisogna avere una certa preparazione.Ha ancora un pò di anni per impegnarsi come ballerina".
Insomma le vere notizie, che esulano dal clima rovente dell'Opera, del quale chiunque avrebbe immaginato di leggere, sono  solo quelle relative alla Abbagnato che ambirebbe diventare  direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma; e sull'anoressia, presente  nel mondo della danza,  e curata con rimedi attinti dal passaparola.
La paura e la tensione che si vivono in teatro in queste settimane non c'era bisogno che  lo dicesse la Straccamore.
Dove sono finite le interviste - e gli intervistatori! - di una volta?

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